Com’è andata la tua esperienza di leadership academy?

Bene, sicuramente molto bene! È stato più impegnativo di quello che mi aspettavo all’inizio, perché l’interattività del percorso richiede un livello di attenzione più elevato rispetto ad altri corsi che ho fatto in passato. Secondo me la formula che avete individuato tra peer session e sessioni con i vari executive ha creato un giusto equilibrio tra teoria e pratica.

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Qual è il concetto che hai trovato più utile nella tua quotidianità lavorativa?

Personalmente, nel mio giornaliero, sto applicando tanti concetti acquisiti nel corso delle sessioni che funzionano molto bene. Un’area dove volevo migliorare è la gestione del conflitto e l’utilizzo di un metodo più strutturato come le domande aperte e l’ascolto attivo che ci sono stati suggeriti sono per me molto efficaci. Questo perché si adattano anche alle diverse personalità delle persone che gestisco; infatti, ho 16 persone che riportano a me, alcune con caratteri diversi e questo metodo mi permette di approcciarmi a tutti quanti con molta efficacia.

Come sono andate le condivisioni in piccoli gruppi?

È stato molto divertente. La differenza professionale, età o di provenienza geografica è stato sempre un arricchimento. Tutti hanno avuto l’atteggiamento di apertura giusto, quindi con molta voglia di condividere. Sono state tutte aule molto gradevoli, divertenti, sempre con persone nuove, sicuramente hanno aiutato a mantenere alta l’attenzione essendo uno stacco dalla sessione principale.

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