Come cambierà il mondo HR dopo la pandemia?

L’analista Josh Bersin ci spiega come cambierà il lavoro di chi si occupa di risorse umane nei prossimi anni

HR risorse umane tech con Wibo

Solo un anno fa il mondo del lavoro era completamente diverso: il Paese stava vivendo un periodo da record per il basso livello di disoccupazione, i direttori HR erano concentrati sul trattenere i dipendenti in azienda e gli esperti del settore stavano immaginando nuove soluzioni per il Future of Work.

Poi, l’arrivo della pandemia ha portato la disoccupazione alle stelle e ha provocato una diffusa incertezza economica.

Josh Bersin, analista esperto del settore delle risorse umane, nel suo discorso a HR Tech spiega che la trasformazione più grande che è avvenuta durante la pandemia riguarda proprio le aziende,in particolare i posti di lavoro. Ha osservato che solo negli ultimi mesi, il 40% delle persone ha cambiato ruolo o lavoro e il 90% delle aziende ha ora adottato la politica del lavoro agile, o smart working, da casa.

Ovviamente, le soluzioni tecnologiche per il mondo HR stanno rispondendo rapidamente a tutti questi cambiamenti. Bersin ha studiato il mercato sempre più complesso della tecnologia HR, evidenziando le nuove tendenze: in particolare, afferma che il 2021 vedrà le aziende e gli strumenti per HR concentrarsi maggiormente sull’integrazione tra lavoro e vita extra lavorativa.

Ecco, quindi, come Bersin immagina che cambi il mercato HR Tech nel corso del 2021:

Sistemi HCM (Human Capital Management)

I principali sistemi HCM, strumenti per la gestione amministrativa delle risorse umane, sono sovraccaricati, data la domanda crescente per queste soluzioni. La domanda che si pone Bersin è: “I principali fornitori di tecnologia HR possono continuare a fornire il livello di innovazione e flessibilità di cui hanno bisogno le aziende per affrontare la pandemia?” La sua risposta è “no”. I fornitori tradizionali non hanno altra scelta che collaborare con altri fornitori per consentire di integrare e soddisfare la miriade di esigenze che gli HR cercano nelle piattaforme tecnologiche.

Gestione dei talenti

Bersin ha osservato che le filosofie di gestione dei talenti stanno cambiando, e con queste anche gli strumenti. Ci si aspetta sempre più spesso che i manager agiscano anche come Chief Empathy Officers, ossia direttori più vicini al personale e umani, capaci di dimostrare pazienza, comprensione e ascolto.

Bersin ritiene che le aziende che prospereranno e che usciranno rafforzate dalla pandemia sono quelle che comprendono la necessità di appartenenza, inclusione e diversità dei loro dipendenti.

Lo spazio della gestione dei talenti è tra gli aspetti oggetto di maggior competizione nel mercato. Nuovi strumenti impiegano l’analisi dei feedback e molti si concentrano sulla formazione per promuovere l’equità, la diversità e l’inclusione; altre soluzioni sono progettate per aiutare i datori di lavoro a valutare e ad ascoltare le voci dei propri lavoratori.

Coinvolgimento dei dipendenti

Per quanto riguarda il coinvolgimento dei dipendenti, gli strumenti degli HR stanno andando nella direzione delle piattaforme che raccolgono feedback continui, a cui in tempo reale associano delle possibili azioni, generando tonnellate di dati che vengono analizzati nell’immediato. Questo approccio facilita l’analisi dei feedback e del clima dei dipendenti per i manager HR, che hanno bisogno di informazioni dettagliate su cui agire rapidamente.

A questo proposito ti invitiamo a scoprire tutte le funzionalità di Wibo, utile a raccogliere informazioni stimolando il coinvolgimento tramite la gamification.

Apprendimento e sviluppo del talento

Bersin sostiene che l’apprendimento stia diventando sempre più simile a TikTok e meno a YouTube: piccoli frammenti di informazione basati sull’intrattenimento, secondo le necessità. Un apprendimento snackable, cioè facilmente assimilabile, a piccoli morsi, come direbbero nel mondo anglosassone.

Gran parte dei futuri strumenti di apprendimento si concentreranno sull’aiutare i dipendenti a sviluppare le loro capacità collaborative e comportamentali, che sono particolarmente richieste nei più giovani. Attualmente c’è spazio sia per il macro che per il micro-learning, e la realtà virtuale si sta sempre più affermando.

Considerando le grandi aziende che utilizzano dozzine di strumenti per l’apprendimento, Bersin prevede uno spostamento verso le “capability academies”, cioè percorsi di formazione dedicati a ciascuna competenza.

Questo modello considera l’apprendimento come un problema di performance all’interno dell’organizzazione, perciò le academies possono dedicarsi ad argomenti come sicurezza, marketing e vendite, con percorsi di apprendimento programmati per ogni attività.

Oltre a queste tendenze, ha affermato Bersin, le soluzioni HR Tech continueranno a rispondere al sempre più ampio e in evoluzione panorama aziendale.

Inoltre, poiché la pandemia non è ancora superata, la tecnologia svolgerà un ruolo sempre più importante nell’affrontare le nuove sfide dei lavoratori.

Il tema principale sarà capire come ridurre lo stress, l’ansia, le preoccupazioni finanziarie, e le preoccupazioni sulla produttività, soprattutto quando le persone si trovano a lavorare in condizioni molto incerte e in rapido cambiamento.

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